Ilferramenta.com la nostra intervista per COLORE&HOBBY

Territorialità e globalizzazione: ecco la ferramenta del futuro!

Il modello di business della Ferramenta D’Amico, a Roma, presso Balduina nel quartiere Trionfale, si può considerare una forma di glocalizzazione, perché unisce le istanze della territorialità, perseguendo
un costante presidio della zona tramite il negozio fisico, e quelle della globalizzazione con lo sviluppo di un’attività di e-commerce che opera su scala internazionale. 

    

Una realtà commerciale all’avanguardia fatta da un lato di competenza tecnica, servizio, consulenza e dall’altra di innovazione, tecnologia e comunicazione. Qui vige innanzitutto la politica del sorriso, le persone sonoal centro di questa realtà commercialeintelligente e smart, che ha come primo motore l’assistenza al cliente. Sono Fernando D’Amico e suo genero Raffaele Passarini ad accoglierci con un’intraprendenza ed una simpatia travolgenti, che anticipano molto dell’approccio commerciale ed imprenditoriale messo in atto in quella che possiamo sicuramente definire la ferramenta del futuro! Idee chiare, schiettezza, esperienza sonole caratteristiche di un’attività che ha saputo trovare la propria dimensione viaggiando a vele spiegate tra la dimensione fisica e quella virtuale. A scoprire e duettare con un approccio tanto interessante è Rigo, azienda fortemente orientata all’innovazione, che non si è lasciata scappare questa partnership importante, sinergica e ricca di potenzialità tutte da sviluppare. Di tutto questo parliamo con Fernando e Raffaele…


Parliamo del negozio fisico,come nasce Ferramenta D’Amico? E quale filosofia la sottende?

Fernando D’Amico -

La nostra attività nasce trent’anni fa come ferramenta e colore, nel 1989 ho rilevato quello che era stato un colorificio storico e che da alcuni
anni serviva la zona come ferramenta/ colori appunto. Abbiamo lavorato sull’ampiezza merceologica e creato un ricco mix che spazia tra diversi settori: sicurezza, elettricità, colori, giardinaggio, idraulica e climatizzazione. Finora il mondo del colore è stato vissuto come un completamento dell’offerta ed è un ambito ancora da sviluppare in tutte le sue potenzialità. In generale, la nostra filosofia è molto precisa: fin da subito ci siamo voluti porre come solido punto di riferimento per il quartiere Balduina, il concetto di prossimità per noi è fondamentale ed il presidio del territorio è la mia
battaglia personale. L’obiettivo è quello di essere visti come una realtà cui fare affidamento e alla quale rivolgersi in qualsiasi momento per trovare qualcuno disposto ad aiutarti… non dimentichiamo che senza le attività commerciali i quartieri muoiono! Ed è per questo che negli ultimi trent’anni abbiamo cercato di valorizzare proprio l’aspetto relazionale, qui il sorriso non manca mai e la consulenza tanto meno! Rapporto umano ed empatia sono ciò che il cliente trova da noi e su cui può sempre contare. L’obiettivo ultimo è quello di garantire un servizio attento, completo e risolutivo e l’ascolto attivo è imprescindibile, così come lo è cercare insieme una soluzione ai problemi. In questo modo coinvolgiamo l’interlocutore in un mondo che non conosce.

   

Con l’evoluzione di cui parleremo tra poco, è arrivato anche il cambio di sede

Sì, ci siamo spostati all’interno del quartiere in una sede che ci ha permesso di ampliare gli spazi e ha consentito la realizzazione di un’esposizione più efficace, con un’area a libero servizio che porta al bancone, in modo tale che entrando il cliente possa farsi un’idea di cosa offriamo, possa scoprire i prodotti ed iniziare ad orientarsi per poi arrivare al bancone e trovare la consulenza di cui ha bisogno. Abbiamo scelto un’esposizione mista che mostra tanti articoli ma che non prescinde dal banco per l’assistenza.
Anche il tintometro incuriosisce ed è stato posizionato apposta all’interno dell’area a libero servizio proprio per mostrare ai clienti come funziona.
Come dicevo, c’è innanzitutto la volontà di aiutare chi entra, teniamo tantissimo al rapporto umano ed è questo che ci contraddistingue e che ci dà valore. Nella nuova sede disponiamo, inoltre, di un magazzino molto più ampio e di un’area destinata agli uffici.

 

Quando è nata la partnership con Rigo?E che tipo di sviluppo ha avuto?

Raffaele Passarini -

Abbiamo iniziato la collaborazione con Rigo otto anni fa: l’introduzione delle pistole ad alto volume e bassa pressione -la cosiddetta tecnologia HVLP- ci hanno permesso di intercettare meglio il professionista, che nel nostro business è sempre meno presente e lascia spazio al privato. Il merito va all’azienda che ha saputo individuare e proporre le giuste novità e di Fernando che ha colto la qualità di questa proposta, valorizzando
il prodotto nel punto vendita. Abbiamo sviluppato le competenze relative a questo tipo di referenza, ne abbiamo studiato il funzionamento, le componenti ed, ancora una volta, abbiamo lavorato sull’assistenza e sull’argomentazione della vendita. Ci siamo letteralmente innamorati dei prodotti Rigo ed è stata la passione a permetterci di portare avanti il progetto nel modo più efficace e soddisfacente per tutti. La collaborazione con l’azienda è massima e riusciamo a dare l’assistenza che ci contraddistingue, in tanti ci contattano per ricevere informazioni e consulenza in proposito e noi siamo sempre disponibili: così si è generata una rete anche virtuale attraverso la nostra piattaforma internet e sempre più persone scelgono i prodotti Rigo e si affidano a noi per avere assistenza. Uno dei nostri punti di forza è l’assortimento completo dei macchinari Rigo, per quanto riguarda anche componentistica ed accessori: questo fa di noi un riferimento sovraregionale. Anche grazie alla nostra piattaforma di e-commerce, infatti, gli ordini arrivano continuamente. Crediamo nell’azienda e quella con Rigo è una collaborazione a cui teniamo moltissimo!